martedì 28 febbraio 2017

VORTICE



il sigillo

un giorno

bande sonore

il faro

visione

l’iride

illuminazioni





Il sigillo



Ora  so  cosa  voglio

Un mondo senza censure
                  senza   guerre
che crede   nella   ricerca
                  nella   scuola
                  nell’   arte
                  nella solidarietà

Dicono che abbiamo il pane
ma  vogliamo  un  lavoro
                   la      dignità
                   la      libertà
                   tanto amore
vogliamo    un   futuro
                   la  musica
                   creare
                   sognare

 Ora  so  cosa  voglio

Un mondo migliore
con stati che hanno un’identità
tanti volti diversi

Non voglio che i nostri figli debbano strisciare
davanti ai padroni del mondo

Vogliamo un Universo che lavora per la pace
nella luce della ricerca, dell’arte, della libertà,………




Un giorno



un giorno navigherò verso le stelle d’Orione
da uomo libero                    portatore di pace
messaggero  della    storia  e  della    scienza
attento all’evoluzione                   e partecipe
Non schiavo ma propositore.




Bande Sonore


Cerca - ti
Costruisci - ti
Non lasciarti morire
-         mai  –
sopravvivere ?  ?  ?
passare oltre le barriere

volti  sovrapposti
          soli
solo    sovrapposizioni
|||||||||||| ||||  |   una storia


miliardi di stelle




Il faro


sogno città migliori
     tanti fratelli
         artisti
      musicisti

Dov’è  l’arte
il fuoco sacro
nel commercio di vite, forse ? ? ?

invadete il mondo
con   nuove   idee

arte  poesia musica ……………..

Non cristallizzate
               i vostri cervelli
in  container  senza  vita

scioglete l’ancora della mente
sciogliete  le  catene invisibili

Niente prigioni
oltre questo Alcatraz globale…..

nell’infinito evolver - e …………. – si





Il tempo bugiardo
nasconde le proprie tracce e fugge

Non  desidero  più  di  quanto  mi  basta

Soffia  il  vento nel palazzo delle delizie

Fragili  ignoti





L’iride


Il  riverbero  delle  luci  illumina  le tracce
Specchi magici ne rapiscono  le immagini
Scendono  i  sipari  dei   senza         nome
e ne ricoprono i riflessi
fino a che il buio  consuma lo      sguardo



                                                      “spento”




ILLUMINAZIONI



Tra  le  righe  ingiallite  dal    tempo
                
                     attimi

ricordi incisi su pellicole trasparenti



Fermo immagini


                          


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