giovedì 23 febbraio 2017

SPECCHI DI CARTA      

M. FERRARI     A. FONTANA


Laboratorio  “ONFALOS”                                      anno 1999-2000  Mantova     Italy     



SPECCHI  DI  CARTA

eclissi

fiori d’agosto

uno sparo

vivere     “ a mio padre ”

“ Arido ”

| Quasar |

“ Proiettori “

In attesa

Cristalli

Iride

Bersaglio

Statico

“ UNICO “

Appendici: 1 / 2/ 3

Riflessione




eclissi


Il giorno si spoglia
di tutte le sue  luci

Riflesse / le Ombre
                             Gelide
Scendono dalla sera

( Nella cornice ovale )
ogni             elemento
diventa sterile
                      al nuovo mondo.



Fiori d’agosto


Ho riposto ogni cosa
                   crisantemi  fiori  secchi

Nell’angolo  spezzoni di fumo nero
Rilasciano   profane   latte
ricoperte da maleodoranti
                colori

     Ritagli  di  cornici
         | la  tua  vita |




Una velatura

Un  chiarore

Un  sorriso

        infrangono l’ignoto


“uno sparo”




Vivere     “a mio padre”


Come il profumo di rosa
che s’apre nel profondo
                                  dell’Universo
trascorre il suo tempo  tenendomi per mano
portandomi i segreti della sua magia
frutti maturi e copiosi

il fato
angoscia e dolore

sull’altare il sacrificio
- l’ingegno e l’arte -  sazio di lacrime

cercando rifugi dorati
dimenticando  i  frutti  copiosi
e  maturi  della   “conoscenza”



“ Arido”


La natura vive nei  suoi  segreti

la luce oltrepassa  le  frontiere


la follia delle  tue  lacrime

                    spegne la  speranza




| Q U A S A R |


Esamine,
il fuoco dei tuoi silenzi
      irradia
     |profili|
fra i profumi

dai giochi rapiti




La pazzia scende le scale con incedere solenne


Un sibilo
                    l’Uragano
chiude le porte del tempio

La  pioggia  insistente
              Scava
scava /     le pietre
                           dai   volti
dei satiri
che  si  abbeverano
                dai  calici  d’oro


“ Proiettori ”




In attesa


Dai petali di cristallo
risuonano echi di seta.

Tesori riposti con cura
                      in celle d’Ombre.




Cristalli
            di ritratti
                         dai colori freddi

 fiori   foglie d’erbe
- inanimati come rami secchi –

gemono  gli spazi
                         senza  eternità




migliaia di luci  all’imbrunire
s’immergono nell’iride

palazzi  strade  vie  piazze
illuminano  l’orizzonte
                           dai cerchi magici

           QUANDO
IL  SONNO  DELL’ UMANITA’ /
                               L’ IPNOSI DEI VIAGGIATORI
                                      ATTIVA IL RIENTRO 
                                                    DALLO
                                SPAZIO  TEMPO  DIMENSIONALE           





Bersaglio



Mi vesto delle mie radici
percorrendo  il  mondo.


Come accecanti riflettori
riverberano
              i sensori                       Seguendo le
                                                     comete

Ricordi riposti                          le  galassie
in celate trame
                                                   ver/so  l’eternità




“ STATICO “  (Folle)


                   Cicli   di   cristallo


                            Tanti silenzi
                                       Vivono nei loro segreti
              
                    Incisi  in  un  respiro  (soffio)



Tuonano / prevaricano

                  Le casse magnetiche

Piene di involucri
                   Ripiene di acidi

Colmano di sole l’acqua
                                         Gelida

Il deserto /
                  inciso
                          rimbomba
                                        nella quiete.


       “ UNICO “




A  R. p. t. s. C.



Del potere l’uomo non è mai sazio
Gozzoviglia con l’interesse
del suo specchio   consapevole

L’ignoranza ne colma i calici
e la falsità è d’obbligo /
                                         Maestra

Recita
come un bieco attore
                    dall’orlo di un bicchiere.





Appendice 1


A B. p. t. s. C.


Parola non vi è da ricercare
nell’amore della cultura che
   dalla culla l’ha accompagnato.

Il potere lo ha eletto fra i non eletti
   a grande / potente del piccolo impero

Infine, succube delle sue paure di impotenza
                          - infierì -



Appendice 2



A L.  a A. d. C.


Dal basso ignora

                dall’alto
pulpito

         falsa modestia
di un imbonitore

        nei fiumi
                    del sè




Appendice 3

A testimonianza del trascorrere della storia lei è qui, con la sua presenza

a portare speranza alle nuove generazioni.

Sono cento,

primavere, estati, autunni, inverni 

           100 ARCOBALENI

trascinati nel nuovo millennio con tanta forza

 

      Ogni suo gesto è stato fatto nella prospettiva di una ricerca per una vita

migliore, credendo che il mondo che la ospitava e la ospita porti all’eternità.

 


“ Emma “

               Come una collana
                  di 100 gemme

                       la sua preziosa presenza,

                il trascorrere
                di un secolo . “ di storia “ .






















































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