SPECCHI DI CARTA
M. FERRARI A. FONTANA
Laboratorio “ONFALOS” anno
1999-2000 Mantova Italy
SPECCHI DI CARTA
eclissi
fiori d’agosto
uno sparo
vivere “ a mio padre ”
“ Arido ”
| Quasar |
“ Proiettori “
In attesa
Cristalli
Iride
Bersaglio
Statico
“ UNICO “
Appendici: 1 / 2/ 3
Riflessione
eclissi
Il giorno si spoglia
di tutte le sue luci
Riflesse / le Ombre
Gelide
Scendono dalla sera
( Nella cornice ovale )
ogni elemento
diventa sterile
al nuovo mondo.
Fiori d’agosto
Ho riposto ogni cosa
crisantemi fiori
secchi
Nell’angolo spezzoni di fumo nero
Rilasciano profane
latte
ricoperte da maleodoranti
colori
Ritagli
di cornici
| la
tua vita |
Una velatura
Un chiarore
Un sorriso
infrangono l’ignoto
“uno sparo”
Vivere “a mio padre”
Come il profumo di rosa
che s’apre nel profondo
dell’Universo
trascorre il suo tempo tenendomi per mano
portandomi i segreti della
sua magia
frutti maturi e copiosi
il fato
angoscia e dolore
sull’altare il sacrificio
- l’ingegno e l’arte - sazio di lacrime
cercando rifugi dorati
dimenticando i
frutti copiosi
e maturi
della “conoscenza”
“ Arido”
La natura vive nei suoi
segreti
la luce oltrepassa le
frontiere
la follia delle tue
lacrime
spegne la speranza
| Q U A S A R |
Esamine,
il fuoco dei tuoi silenzi
irradia
|profili|
fra i profumi
dai giochi rapiti
La pazzia scende le scale
con incedere solenne
Un sibilo
l’Uragano
chiude le porte del tempio
La pioggia
insistente
Scava
scava / le pietre
dai volti
dei satiri
che si
abbeverano
dai calici
d’oro
“ Proiettori ”
In attesa
Dai petali di cristallo
risuonano echi di seta.
Tesori riposti con cura
in celle d’Ombre.
Cristalli
di ritratti
dai colori freddi
fiori
foglie d’erbe
- inanimati come rami secchi
–
gemono gli spazi
senza eternità
migliaia di luci all’imbrunire
s’immergono nell’iride
palazzi strade
vie piazze
illuminano l’orizzonte
dai cerchi magici
QUANDO
IL SONNO
DELL’ UMANITA’ /
L’ IPNOSI DEI
VIAGGIATORI
ATTIVA IL
RIENTRO
DALLO
SPAZIO TEMPO
DIMENSIONALE
Bersaglio
Mi vesto delle mie radici
percorrendo il
mondo.
Come accecanti riflettori
riverberano
i sensori Seguendo le
comete
Ricordi riposti le galassie
in celate trame
ver/so l’eternità
“ STATICO “ (Folle)
Cicli di
cristallo
Tanti silenzi
Vivono
nei loro segreti
Incisi
in un respiro
(soffio)
Tuonano / prevaricano
Le casse magnetiche
Piene di involucri
Ripiene di acidi
Colmano di sole l’acqua
Gelida
Il deserto /
inciso
rimbomba
nella
quiete.
“ UNICO “
A R. p. t. s. C.
Del potere l’uomo non è mai
sazio
Gozzoviglia con l’interesse
del suo specchio consapevole
L’ignoranza ne colma i
calici
e la falsità è d’obbligo /
Maestra
Recita
come un bieco attore
dall’orlo di un bicchiere.
Appendice 1
A B. p. t. s. C.
Parola non vi è da ricercare
nell’amore della cultura che
dalla culla l’ha accompagnato.
Il potere lo ha eletto fra i
non eletti
a grande / potente del piccolo impero
Infine, succube delle sue
paure di impotenza
- infierì -
Appendice 2
A L. a A. d. C.
Dal basso ignora
dall’alto
pulpito
falsa modestia
di un imbonitore
nei fiumi
del sè
Appendice 3
A testimonianza del trascorrere della storia lei è
qui, con la sua presenza
a portare speranza alle nuove generazioni.
Sono cento,
primavere, estati, autunni, inverni
100 ARCOBALENI
trascinati nel nuovo millennio con tanta forza
Ogni suo
gesto è stato fatto nella prospettiva di una ricerca per una vita
migliore, credendo che il mondo che la ospitava e la
ospita porti all’eternità.
“ Emma “
Come una collana
di 100 gemme
la sua preziosa
presenza,
il trascorrere
di un secolo . “ di storia “ .
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